Con la chiusura della celebre ed oggi rimpianta Ferrovia Spoleto – Norcia nel 1968, parte del parco motore di questa ferrovia (quattro elettromotrici costruite nel 1957/8) viene trasferito alla Ferrovia Genova – Casella. Si tratta di quattro motrici molto moderne per l’epoca che sono state costruite utilizzando carrelli, motori e compressori delle precedenti elettromotrici fornite dalla C&T nel 1926 e danneggiate durate la guerra dall’esercito tedesco in ritirata. Ma a parte questo, cassa ed equipaggiamenti elettrici sono completamente nuovi ed innovativi, realizzati dalle Officine Casaralta mentre gli equipaggiamenti elettrici sono nuovamente prodotti dal Tecnomasio Italiano Brown Boveri.
![]() Figura 1: Foto Silvio Porta - La motrice A5 ha da poco tempo preso servizio sulla FGC. Qui immortalata presso la fermata di Crocetta d'Orero con una comitiva di turisti. |
Il vecchio controller a timone manuale è stato sostituito da un banco di guida più moderno e
l’esclusione del reostato avviene in maniera automatica: il macchinista deve solo impostare
la combinazione dei motori (serie o parallelo) desiderata sul controller in relazione alla
velocità da tenere e l’avviatore provvederà automaticamente all’esclusione delle resistenze
in relazione all’assorbimento di corrente dei motori. |
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![]() Figura 2: Foto Silvio Porta - Un'incrocio del tutto usuale per i tempi: le due motrici A6 e A4 in attesa del treno incrociante, effettuato con motrice A.2 ex FEVF. Stazione di Vicomorasso. |
Le elettromotrici sono inoltre equipaggiate di freno pneumatico Westinghouse, frenatura
elettrica associata anche all’intervento di un dispositivo di sicurezza che verifica che ai
comandi vi sia una persona cosciente (il sistema è chiamato gergalmente “uomo morto”) e
possibilità di comando multiplo tra due unità. |
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Sono infatti rotabili moderni e adeguati ai tempi che devono il loro successo alle
caratteristiche di affidabilità e comfort e alla possibilità di adattare facilmente le
composizioni dei treni rispetto alle richieste del servizio. |
![]() Figura 4: Foto Silvio Porta - Motrice A4 in transito a Vallombrosa, nella livrea bianco e amaranto. |
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Tornando alle quattro unità ex-FSN dislocate sulla FGC, dopo un cambio di scartamento da
950mm a 1000mm esse vengono immesse in servizio sulla linea genovese tra il 1971 ed 1973. Ad
oggi è in servizio solo l’unità A5, che ha subito un restauro estetico nel 2010 oltre ad
alcune migliore tecniche come l’installazione di un moderno dispositivo vigilante con
registratore degli eventi elettronico, l’aggiornamento dell’impianto frenante agli standard
Westinghouse SM-2, il rifacimento dell’impianto AT del riscaldamento e di alcuni
contattatori, la sostituzione dei compressori originali con modelli più moderni e
dell’originale combinatore elettromeccanico a pendolo (SAC) con uno elettronico che si
inserisce però sull’originale banco e controller. |
![]() Figura 5: Foto Silvio Porta - Motrice A5 con uno treno speciale merci, presso Pino. |
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Figura 6: Motrice A5, costruita nel 1956 ed ex Spoleto-Norcia, nella stazione di Sardorella nel 2011. Foto: Martinelli
Andrea Martinelli